Il 13 novembre è la Giornata Mondiale della Gentilezza. Questa data è stata scelta perché coincide con la giornata d’apertura della Conferenza del “World Kindness Movement” a Tokyo nel 1997 che si è chiusa con la firma della Dichiarazione della Gentilezza.
L’obiettivo di questa giornata è di guardare oltre noi stessi, oltre i confini dei diversi paesi, oltre le nostre culture, etnie e religioni. Insomma, di renderci conto che siamo cittadini del mondo e che, in quanto tali, abbiamo spazi e presenze da condividere, abbiamo dei luoghi pubblici da curare, degli animali da proteggere, un sistema da conservare e uomini da accogliere e valorizzare. Siamo parte di un mondo e tutti insieme abbiamo il compito di renderlo migliore.
In questo giorno bisogna promuovere l’attenzione e il rispetto verso il prossimo, la cortesia dei piccoli gesti, la pazienza, la cura, l’ascolto dei bisogni degli altri senza dimenticare i propri.
La gentilezza è cortesia, buona educazione, ma è anche essere altruista, generoso e disponibile con gli altri. La gentilezza è una pratica di attenzione e buone maniere che rende migliori noi e gli altri per questo dovrebbe essere festeggiata ogni giorno.
Anche noi bambini della scuola dell’infanzia, in queste settimane, ricordiamo questa giornata. Siamo anche noi cittadini del mondo e stiamo scoprendo com’è importante essere gentili per condividere spazi e amici e stare bene insieme nella vita a scuola.
L’uccellino Martino della storia “I colori della gentilezza” di M. Schiavo e F. Galmozzi (Ed. Sassi) ci ha accompagnato nel suo viaggio alla scoperta “di che colore è la gentilezza?” e abbiamo capito che la gentilezza è di tutti i colori che esistono al mondo, può avere tante forme e tanti colori, e che non c’è un solo modo di descriverla.
Noi bambini, nella nostra scuola abbiamo cercato la gentilezza e l’abbiamo trovata nei piccoli gesti gentili che ogni giorno è importante compiere per stare bene insieme ed essere felici a scuola: un saluto, un abbraccio, una carezza, prenderci per mano, aiutarsi, condividere, giocare insieme, ecc. Inoltre la gentilezza la troviamo in tante parole “magiche” che ci permettono di essere amici degli altri e relazionarci con le persone che vivono con noi: grazie, prego, scusa, per favore, ti voglio bene, ciao…
Dopo la lettura del libro, la conversazione sulla gentilezza e le tante risposte dei bambini, abbiamo provato ad essere gentili con le nostre manine, abbracciando, salutando, accarezzando, stringendo la mano, e scoprendo così che “le mani gentili fanno bene al cuore” perché portano gioia, felicità, fanno stare bene.
Tutto questo lo abbiamo impresso in un biglietto a forma di cuore con le impronte delle nostre mani e realizzato un cartellone cooperativo con tanti cuoricini colorati con i nostri colori della gentilezza, la gentilezza di tutti i bambini della nostra scuola.
Luoghi
Via dell’Asilo, 9 - Loc. Campodipietra, 31040 Salgareda (TV)